Testata | Il Lampione |
Segnatura | V, 102 |
Datazione | 1862-12-31 |
Struttura editoriale | Firenze, Tipografia Grazzini, Giannini e C., Dolfi Angelo (Direttore), Cesari F. (Gerente responsabile) |
Dimensioni | 346 x 490 mm |
Prezzo | 15 centesimi |
Tecnica | Litografia |
Disegnatore | Matarelli Adolfo |
Impaginazione | Singola (Doppia pagina) |
Iscrizioni | "Il buon (..) d'anno dei despoti", "Visto che chi fa da cane invece di roder gli ossi finirà col mangiar le gambe ai padroni, e che la cuoca non potrà mandare in tavola l'arrosto d'oche e il pasticcio di Villafranca, siamo indotti a credere che un buon Capo d'Anno nel 64 lo faranno i popoli". Sulle etichette: "Sangue di popoli", "Lacrime di popoli", "Sudore di popoli". Sulle ossa: "Lista civile", "Finanze", "Imposte". Sul mostro: "Rivoluzione". Sulla veste: "Diplomazia". Sulla pentola: "Pasticcio di Villafranca". |
Categoria satirica | Ritratto caricaturale, Animalizzazione, Personificazione, Ritratto, Tipizzazione |
Riferimento storico | Politica europea, Napoleone III, Pio IX, Alessandro II Romanov, Francesco Giuseppe I d'Austria, Garibaldi Giuseppe |
Categoria iconografica | Domestica, Feste e Festeggiamenti |
Parole chiave | Banchetto, Brindisi, Cane, Diplomazia, Sangue dei popoli |
Descrizione | Brindisi dei potenti Napoleone III, Pio IX, l'imperatore d'Austria e lo zar russo, mentre i cani dei loro popoli mangiano gli avanzi, e un mostruoso cane rivoluzionario si avvicina; intanto Garibaldi discute con animatamente con la Diplomazia. |
Luogo conservazione | Biblioteca Istituto Mazziniano, Genova |